Omelia Don Carlo 28 maggio 2023
“Eran fuori di sé per lo stupore”. Ma il primo ch’è fuori di sé è Pietro. Lui parla e 3000 persone si commuovono come lui quando parlava Gesù. Ma Gesù non c’è. No. C’è in un altro modo. Gesù prima era davanti a Pietro ora è dentro: Pietro ha dentro lo stesso fuoco, il suo Spirito. Prima il massimo era stare con Gesù. Ora il massimo è essere come Gesù. “E’ bene che io me ne vada”, aveva detto Gesù. E’ bene che io ti tolga l’appoggio. Finché t’appoggi a me non sarai mai certo. Perché tu non sei certo se t’autorizzo a esser certo. La certezza non vien da fuori, ma da dentro, dalla tua esperienza. Pietro a Pentecoste è certo. Che esperienza ha fatto dopo che Gesù è andato via? Ha fatto una cosa mai fatta prima, l’atto più radicale di fede, più suo, che non poteva delegare neppure a Gesù. Quale? Chiedete a Pietro e chiedete a voi stessi, stimate la vostra esperienza. Il cristiano non crede a Dio, ma alla propria esperienza di Dio. Che respiro di libertà in un mondo dove ci si smarca sempre. Ma c’è uno che ci metta la faccia?