Omelia Don Carlo 22 luglio 2020
*Omelia, 22 luglio 2020*
“Le cose vecchie sono passate, ne sono nate di nuove”.
La percezione che di schianto ha Paolo dopo che ha incontrato Gesù risorto: ci sono nel mondo dopo Gesù cose che non c’erano prima. L’impressione di un nuovo _big bang_, un nuovo livello dell’essere. C’è la pietra, la pianta, l’animale, l’uomo e c’è il cristiano. È un nuovo livello della creazione il cristianesimo, non è una morale, c’è un essere in più, c’è un uomo nuovo.
Dice: “Kainè ktisis”. “Se uno è in Cristo e una nuova creatura”, una nuova creazione. Cosa ha di nuovo questo uomo rispetto agli altri? Certamente non è un valore morale aggiunto. Cosa ha ricevuto Paolo del Cristo risorto? “L’amore di Cristo ci possiede”. συνέχει ἡμᾶς . Mi trovo addosso un amore che mi possiede, mi prende tutto, συνέχει, vuol dire mi compatta dentro, mi fa duro dentro, m’abbraccia tutto da dentro. Una cosa così – lui lo sa bene – non è mai successa prima nel mondo. Nessuno amore naturale, anche il più appassionante, è così. Il più profondo filosofo del mondo, Platone, lo dice proprio: l’amante più amante quando t’abbraccia – dice – ἀλλ᾽ἄλλο τι δήλη ἡ ψυχὴ senti dentro, mentre t’abbraccia, la brama di un altro, di un altro amante. Ecco, quell’altro amante che ti prende tutto e ti porta via tutto è Cristo risorto. Ti porta via tutto da dentro, ti cambia il pensiero, la concezione che hai di te, lo sguardo, il come senti le cose.
Dice lui, Paolo, ancora: “Noi non guardiamo più nessuno alla maniera naturale”. Tradotto un po’ rende ma non fino in fondo. Cioè: abbiamo uno sguardo su noi stessi e sulle cose che proprio ci cambia da dentro, è cambiato il pensiero, cambia lo sguardo e cambia il modo di sentire e di abbracciare.
Come dice, appunto, il Risorto davanti al sepolcro a Maddalena – la santa di oggi: “Non mi trattenere”. “Maddalena, Maddalena, ma vedi, anche io ti abbraccio tutta, ma non ti imprigiono in questo abbraccio come tendi a far tu”. È il contrario degli affetti naturali che ti imprigionano sempre e t’accorgi che non ti abbracciano mai. Ti fanno prigioniero ma non ti prendono mai tutto, non ti uniscono mai dentro. Ecco, un uomo così dentro il mondo, come lo percepisce Paolo, è veramente un uomo nuovo. Dentro il mondo vecchio c’è un uomo nuovo: questo è il punto di attacco di Cristo. Non attacca dalla politica, non attacca dalla morale, non attacca dall’economia; attacca dentro il cuore e dentro il cuore crea un io così. Noi siamo stati scelti per fare questa esperienza, per lanciare questa sfida.