“Grande è il mistero della vera religiosità”. La vera religiosità per Paolo è lo sguardo radicale che non s’arresta alla superficie: cerca il fondo, la radice, il mistero delle cose. L’uomo religioso vede le cose e parla con Dio: prega. Per lui vivere è pregare. La profondità lo entusiasma la superficialità lo delude. Se sei deluso non sono le cose a deluderti, ma la tua superficialità. Perché chiedi alle cose ciò che solo Dio può darti. Le cose bruciano nelle mani: ci sono date per condurci a Dio non per sostituirlo.