Omelia Don Carlo 20 marzo 2020
20 marzo 2020
”Qual è il primo di tutti i comandamenti?” Cos’è essenziale nella vita? Lo domanda lo scriba a Gesù, se lo domanda il mondo intero questi giorni. Arriva il virus e sveglia il mondo: pone a tutti la stessa domanda. E la risposta? E’ personale. Chi non l’ha mai cercata deve cercarla. Chi l’aveva trovata deve vedere se regge al collaudo del virus. Nel collaudo si vede cos’è vero e cos’è tarocco. E per te cos’è diventato essenziale in questi giorni? Quali amici sono essenziali? Quali parole sono essenziali? E quali sono diventate insopportabili? E per la fede cos’è diventato essenziale? E’ paradossale e controcorrente la mia esperienza di questi gironi: tutti sono chiusi in casa, hanno il problema della noia e dei passatempi, la prima cosa che per me è diventata essenziale e preziosa è invece il tempo. Anche un istante passa sempre troppo veloce, come dice Paolo: il tempo s’è fatto breve… è sempre poco per ciò che ho da vivere. Quando incontri Cristo la prima cosa che ti cambia non è la morale, ma la fantasia: non diventi più bravo, ma più fantasioso, creativo, scaltro. Non devi più riempire il tempo di cose: ora sai per chi viverlo, chi conoscere, chi amare. E ti accade come a Gesù quel giorno… ”nessuno ebbe più il coraggio di interrogarlo”. Era diventato inattaccabile: per la pienezza che viveva. Non lo mettono sotto perché non trovano dei vuoti nella sua vita. E’ drammatico questo tempo del virus, ma è prezioso per cercare, come Maria di Betania, la parte migliore della vita, quella che non ci sarà tolta: neppure dal virus.