Omelia Don Carlo 11 maggio 2020


*11 maggio 2020*
“Disse Giuda, non l’Iscariota: Com’è accaduto che ti manifesti a noi e non al mondo?” Perché scegli noi e non altri? Giuda è come una ragazza davanti all’innamorato, che s’è appena dichiarato: ma perché vuoi me? Il problema della ragazza non è perché lui vuole lei, ma se lei accetta il suo bene oppure no, se accetta la bellezza e la grandezza che quel bene porta nella sua vita oppure no. Perciò Gesù rilancia: ”Se uno mi ama, il Padre mio lo amerà e noi prenderemo dimora presso di lui”. Caro Giuda, il problema non è per quale ragione, ma per quale scopo io ti scelgo. La mia preferenza per te non è esclusiva o discriminante: io non amo solo te, amo tutti gli uomini, voglio incontrarli tutti e far sentire ad ognuno quanto bene gli voglio. La mia preferenza per te non è un privilegio, ma un compito. Io ti scelgo per fare della tua casa, della tua vita, la mia dimora: il luogo d’incontro per tutti gli uomini del mondo. Vuoi ospitarmi nella tua casa, nella tua vita, e ospitare con me tutti gli uomini che io voglio incontrare? Da questo momento la tua casa, la tua vita, le tue risorse, le capacità, il tempo… tutto di te può avere questo scopo, lo stesso scopo della mia vita. Vuoi questa grandezza per te? Rispondi a questo. Ogni uomo nel mondo ha il suo compito. Ci sono mille cose al mondo che le possono fare tutti. Questa la può fare solo chi è chiamato. Per questa oggi chiamo te. Ma sii libero: fai la scelta in cui ti senti libero di mettere il cuore. Perché un “si”, a malincuore, non dà gusto a nessun innamorato.