Omelia Don Carlo 11 giugno 2020
Omelia 11 giugno 2020
“Riservatemi Barnaba e Saulo per l’opera cui li ho chiamati”.
Barnaba e Saulo vengono scelti e destinati all’opera di Gesù. Da quel giorno, cambia l’orizzonte della loro vita. Dice “Ἀφορίσατε”: (aphorìsate) spalancante l’orizzonte, spalancatevi all’orizzonte di Gesù. Quale? Quale orizzonte ha Gesù in tutto quello che fa? Che bellezza richiama, che lo spinge ad agire? Barnaba e Saulo non ce l’hanno chiaro prima, ma lo intuiscono ad Antiochia, tanto che più lo vedono e più non vorrebbero andare via.
“Ci rimasero un anno intero ed istruirono molta gente”, cioè svelavano quello che lì stava accadendo, di cui la gente non aveva neanche coscienza.
“Lì ad Antiochia” – dice Luca – “per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani”. Perché non sapevano come chiamarli altrimenti, tanto erano diversi da loro e impossibili da gestire, non avevano niente in comune se non l’incontro con Cristo e il sì netto e totale che ognuno diceva. Quando discutevano di particolari secondari si scontravano, sempre. Ma appena uno diceva Cristo, questi, di schianto, si abbracciavano, erano una cosa sola: ecco la novità. Non erano mai stati così prima né in Palestina, né in Siria, né nelle altre città della Galazia, sarebbe successo sempre così in modo esclusivo, sempre in Galazia un po’ dopo. Ma lì, ad Antiochia, si rendono conto che c’è una comunità in cui c’è posto per tutti, senza condizioni. Lì nessuno deve dimostrare niente per starci, ci sta con la sua umanità, senza nulla aggiungere e nulla togliere. Lì ognuno ha il gusto di dire io: “qui ci posso stare esattamente come sono”. Ad Antiochia non si lacerano i rapporti e gli affetti per dei particolari; si discute, sì, ma non si lacera mai, perché quel che unisce è più di quel che divide. Ad Antiochia non c’è la diabolica guerra dei modi, lì si respira perché tutti sono fissi sul contenuto. Ἀφορίσατε: spalancati all’orizzonte di Cristo, sono così uniti e coscienti dell’essenziale che sono liberissimi di viverlo in tutti i modi che gli pare.